Einsiedeln 2025: un pellegrinaggio in comunione digitale

Quest’anno, il pellegrinaggio a Einsiedeln ha riunito 1.700 fedeli provenienti da tutta la Svizzera, per un cammino di fede, di preghiera e di fraternità. Questa esperienza spirituale è stata rafforzata grazie alla piattaforma MyChurch, che ha accompagnato i pellegrini lungo tutto il loro percorso.

Una presenza connessa, ma rivolta all’essenziale

Fin dall’iscrizione, i pellegrini hanno potuto accedere a uno spazio dedicato sull’applicazione MyChurch. Vi si trovavano informazioni pratiche, orari, canti e intenzioni di preghiera. Ma molto di più: messaggi spirituali quotidiani, brani biblici da meditare, video di preparazione e persino condivisioni di gruppo, direttamente nell’applicazione.

Durante il pellegrinaggio, MyChurch ha svolto un ruolo discreto ma essenziale. Ogni giorno gli organizzatori pubblicavano sintesi, testimonianze, foto o intenzioni. I partecipanti potevano commentare, reagire e sentirsi in comunione gli uni con gli altri – anche se non camminavano insieme.

Una comunione che supera luogo e tempo

Tornati a casa, i pellegrini hanno potuto rivivere l’esperienza grazie all’archivio digitale del pellegrinaggio: testi, foto, omelie, condivisioni. Un prolungamento prezioso che permette a ciascuno di conservare una traccia e di continuare a meditare su quanto vissuto.

Questo progetto pilota è stato apprezzato dai responsabili pastorali e dagli stessi pellegrini, per la sua semplicità d’uso e la sua capacità di creare legami, anche a distanza. Mostra che il digitale, se ben utilizzato, può sostenere la fede e rafforzare la comunità.

MyChurch è destinata a diventare una compagna naturale dei grandi momenti della vita cristiana. Dopo Lourdes, Einsiedeln segna una nuova tappa in questa visione: una Chiesa viva, connessa, in cammino.
E sempre rivolta all’essenziale.